Post Image
By Roberto GrimaldiMarzo 20, 2023In BMCIT

La guida completa all’uso del Business Model Canvas

Essere un imprenditore di successo significa avere una visione d’insieme del proprio business, sapere come massimizzare i profitti e mantenere il modello di business sostenibile nel tempo. Tuttavia, questo non è sempre facile da fare, specialmente per chi è alle prime armi nel mondo degli affari.

 

Per questo motivo, l’uso del Business Model Canvas è diventato una pratica comune per molti imprenditori. Questo strumento permette di visualizzare e organizzare tutti gli aspetti chiave del proprio business in un unico diagramma, fornendo una panoramica completa della propria attività.

 

Usando il Business Model Canvas, gli imprenditori possono verificare la sostenibilità del loro modello di business, valutando se i loro sforzi stanno portando i risultati desiderati. Inoltre, possono utilizzare questo strumento per ottenere dati finanziari utili a definire nuove idee di business, in modo da migliorare il proprio prodotto o servizio, aumentare i profitti e ridurre i costi.

 

Una delle principali paure degli imprenditori è quella di prendere decisioni che generino un danno economico o, ancora peggio, un danno di immagine. Grazie al Business Model Canvas, è possibile evitare questi errori, valutando in modo accurato le conseguenze delle proprie scelte.

 

Tuttavia, l’uso del Business Model Canvas richiede una certa competenza, poiché l’interpretazione dei dati finanziari può essere complessa. Inoltre, è importante evitare alcuni errori comuni, come sottostimare i costi o sovrastimare i ricavi.

 

 

In questo articolo, verrà spiegato come utilizzare il Business Model Canvas in modo efficace, evitando gli errori più comuni e massimizzando i profitti. Si parlerà anche dei principali fattori che possono influenzare la sostenibilità del proprio business e di come il Business Model Canvas possa aiutare gli imprenditori a prevenire eventuali problemi futuri.

 

 

#what

Che cos'è il Business Model Canvas?

 

Il Business Model Canvas è uno strumento di pianificazione strategica che consente agli imprenditori digitali di visualizzare e organizzare tutti gli aspetti del proprio business in un unico diagramma. Questo strumento si basa su nove categorie fondamentali, ciascuna delle quali rappresenta un aspetto chiave del modello di business.

 

 

L’attuale definizione di Business Model Canvas è stata proposta per la prima volta da Alexander Osterwalder, un imprenditore e consulente svizzero, ma è stata poi utilizzata in tutto il mondo, riscuotendo un uniforme e caloroso successo.

 

 

Come usare il Business Model Canvas nel 2023?

Essere al passo con i tempi e con la tecnologia è fondamentale per ogni imprenditore che desidera avere successo oggi. 

 

Fortunatamente, esistono numerose soluzioni digitali che possono aiutare gli imprenditori a creare i propri BMC in modo semplice e intuitivo. 

 

In particolare, vogliamo consigliare un’APP mobile gratuita che abbiamo testato e che si è dimostrata un valido supporto per il BMC.

 

Grazie a questa applicazione, tracciare il proprio BMC diventa un processo digitale, intuitivo e soprattutto condiviso tra i membri del team.

 

 

L’APP offre funzionalità di base per la creazione del BMC, come la possibilità di creare principali 9 quadranti, nonché la possibilità di creare prospetti economici dettagliati utilizzando i dati relativi ai ricavi economici e ai costi. 

 

Inoltre, l’APP consente di condividere l’analisi con i membri del team tramite QRCode o messaggistica, rendendo la collaborazione più facile e veloce.

 

 

5_bmc-min

Elementi base del Business Model Canvas

Possiamo suddividere i quadranti del BMC in tre grandi categorie, ognuna delle quali si focalizza su un aspetto fondamentale del business.

  • Nella parte sinistra del BMC, l’attenzione principale è rivolta al cliente e alla creazione di valore nella sua vita, alla gestione delle relazioni con esso e alla scelta dei canali più appropriati per la consegna del prodotto o servizio.
  • Nella parte destra, invece, l’attenzione si concentra sulla struttura aziendale, sulle eventuali partnership e sulle attività necessarie per creare il prodotto che vogliamo vendere ai nostri clienti finali.
  • L’ultima sezione, che si estende trasversalmente, rappresenta i principali indicatori economici della nostra idea, come i presunti ricavi e i costi necessari per la struttura.

 

Nel prossimo capitolo, andremo a esaminare nel dettaglio il Business Model Canvas, mostrando come ogni area sia fondamentale per ottenere una valutazione imprenditoriale completa.

 

Clienti e Prodotto

 
Customer Segments – I clienti

La sezione “Customer Segments” del BMC è dedicata alla definizione del target di clientela a cui si rivolge il prodotto o servizio offerto dall’azienda.

 

Per identificare i target di clientela, è utile porsi alcune domande, come ad esempio:

 

  • Chi sono i nostri clienti principali? Quali sono le loro caratteristiche demografiche, geografiche, comportamentali e psicografiche?
  • Quali sono i bisogni e i problemi che i nostri clienti cercano di soddisfare con il nostro prodotto o servizio?
  • Quali sono i canali di comunicazione preferiti dai nostri clienti? Come si informano e come acquistano i nostri prodotti o servizi?
  • Quali sono le aspettative dei nostri clienti riguardo al nostro prodotto o servizio? Quali sono i loro criteri di valutazione e di scelta?

 

Per definire meglio il target di clientela, può essere utile creare delle user personas, ovvero dei profili immaginari dei nostri clienti ideali. Le user personas sono caratterizzate da una serie di informazioni dettagliate, come l’età, il sesso, la professione, i hobby, le preferenze di acquisto e di consumo, i valori e le aspettative. Creare le user personas aiuta a capire meglio i bisogni, i desideri e le aspettative dei nostri clienti e a orientare il nostro prodotto o servizio verso di loro.

 

 

La Value Proposition – I fattori per cui sei il migliore

La Value Proposition (Proposta di valore) rappresenta l’insieme di fattori per cui il prodotto o servizio offerto dall’azienda risulta il migliore rispetto alla concorrenza, e soddisfa le esigenze e i bisogni del target di clientela identificato.

 

Per identificare una valida value proposition, è possibile partire dalle informazioni raccolte sui bisogni e le aspettative dei clienti attraverso l’analisi dei Customer Segments. In particolare, alcune domande utili sono:

 

  • Quali sono i bisogni e le aspettative dei clienti identificati?
  • Cosa cercano i clienti quando si rivolgono a un’azienda come la nostra?
  • In cosa il nostro prodotto o servizio è superiore rispetto a quello della concorrenza per soddisfare questi bisogni e aspettative?
  • Quali sono i vantaggi unici del nostro prodotto o servizio rispetto alla concorrenza?

In generale, la Value Proposition dovrebbe essere chiara e focalizzata sui bisogni specifici del target di clientela, evidenziando le caratteristiche distintive del prodotto o servizio offerto dall’azienda. In questo modo, si creano delle differenziazioni rispetto alla concorrenza, che aumentano il valore percepito dai clienti e, quindi, la propensione all’acquisto.

 

 

È importante anche creare delle user personas (o buyer personas), ovvero dei profili immaginari di clienti rappresentativi del target di riferimento. Queste user personas dovrebbero includere informazioni come le caratteristiche demografiche, le preferenze di acquisto, i bisogni e le aspettative, e possono aiutare a comprendere meglio le esigenze dei clienti e ad adattare la value proposition in modo più efficace.

 

 

Customer Relationship – Relazioni con i clienti

 

La sezione “Channels” si concentra sui canali di distribuzione che l’impresa intende utilizzare per raggiungere i propri clienti. Alcune domande che possono aiutare a identificare i canali di distribuzione migliori includono:

 

  • Quali sono i canali di distribuzione più utilizzati dalla concorrenza?
  • Quali sono i canali di distribuzione preferiti dai nostri clienti target?
  • Quali sono i canali di distribuzione che meglio si adattano al nostro modello di business?
  • Quali sono i costi associati a ciascun canale di distribuzione?

In generale, la scelta dei canali di distribuzione dipende dal tipo di prodotto o servizio offerto, dal target di clientela e dal modello di business adottato. Alcuni esempi di canali di distribuzione includono vendita diretta, vendita online, rivenditori, agenti di vendita, distributori, franchising, marketing diretto, pubblicità e così via.

 

L’adozione di specifici canali di distribuzione può influire significativamente sul successo dell’impresa. Ad esempio, utilizzando canali di distribuzione online come l’e-commerce, le imprese possono raggiungere un pubblico più ampio, abbattere i costi di distribuzione e migliorare l’efficienza del processo di vendita. Al contrario, l’adozione di canali di distribuzione tradizionali come i negozi fisici potrebbe essere necessaria per creare una relazione di fiducia con i clienti e offrire loro un’esperienza di acquisto più personalizzata.

 

Struttura Aziendale

 

Key Resources – Risorse Chiave

 

Questa sezione del BMC si concentra sui fattori critici di successo dell’impresa e sulle risorse che sono necessarie per creare e fornire il valore al cliente.

 

Le risorse chiave possono essere suddivise in diverse categorie, come risorse fisiche, risorse intellettuali, risorse umane e risorse finanziarie. Le risorse fisiche includono gli elementi materiali come gli edifici, le macchine, le attrezzature e le materie prime. Le risorse intellettuali includono i brevetti, i marchi, le proprietà intellettuali e le tecnologie proprietarie. Le risorse umane includono i dipendenti, il personale di vendita e il management. Infine, le risorse finanziarie includono il capitale iniziale, il credito bancario e gli investimenti.

 

L’identificazione delle risorse chiave è importante per capire come l’azienda opera e come può creare valore per i clienti. Ad esempio, se l’azienda sta sviluppando un prodotto tecnologico, le risorse chiave potrebbero essere le competenze tecniche dei dipendenti, le tecnologie proprietarie, le attrezzature di laboratorio e i brevetti.

 

Alcune domande che possono aiutare a identificare le Risorse Chiave sono:

  • Quali sono le risorse necessarie per produrre o fornire il prodotto o servizio offerto?
  • Quali sono le risorse necessarie per creare, proteggere e sfruttare la Proposta di Valore dell’impresa?
  • Quali sono le risorse necessarie per mantenere i rapporti con i clienti e gestire i canali di distribuzione?
  • Quali sono le risorse necessarie per supportare le attività chiave dell’impresa?
  • Quali sono le risorse che rappresentano una fonte di vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza?
  • Quali sono le risorse che possono essere acquisite o sviluppate in modo efficiente e conveniente?
 
Key Activities – Attività Chiave 

Si riferisce alle attività fondamentali che l’azienda deve svolgere per fare funzionare il suo business model e fornire valore ai clienti. Queste attività possono essere di vario tipo e includono la produzione, la gestione della catena di approvvigionamento, la progettazione del prodotto, la fornitura di servizi post-vendita, la gestione del servizio clienti e la ricerca e sviluppo.

Le attività chiave differiscono da una società all’altra, a seconda del settore in cui operano, del loro modello di business e dei loro obiettivi strategici. Ad esempio, per un’azienda manifatturiera, le attività chiave potrebbero essere la produzione di beni, la gestione delle forniture, la logistica e la qualità del controllo. D’altra parte, per un’azienda di servizi, le attività chiave potrebbero riguardare la gestione della relazione con il cliente, l’elaborazione dei dati, la creazione di contenuti o lo sviluppo di software.

Le attività chiave devono essere eseguite con precisione e coerenza, poiché il successo dell’azienda dipende dall’efficacia delle attività chiave. Inoltre, è importante che l’azienda identifichi e concentri le sue risorse sulle attività più importanti per il suo modello di business e per la creazione di valore per i clienti.

Alcune domande utili per identificare le attività chiave sono:

  • Quali sono le attività che svolgiamo per creare valore per i clienti?
  • Quali sono le attività più importanti per la creazione di valore?
  • Quali attività richiedono la maggior parte delle risorse e dei costi?
  • Quali attività possono essere eseguite in modo più efficiente e con costi ridotti?
 
Key Partners – Partner Commerciali

Le relazioni che l’azienda ha con altri soggetti esterni sono aspetti fondamentali, che possono contribuire al successo del progetto imprenditoriale o al suo fallimento.

I partner commerciali possono essere sullo stesso mercato dell’azienda, o in un settore diverso, ma in entrambi i casi è necessario che vi sia una mutua convenienza.

Per identificare potenziali partner commerciali, è possibile porre le seguenti domande:

  • Chi sono i fornitori che potrebbero fornirci i materiali o le risorse che ci servono a costi convenienti?
  • Ci sono produttori con cui potremmo collaborare per co-creare nuovi prodotti o per produrre i nostri prodotti in modo più efficiente?
  • Quali distributori hanno una rete di vendita adatta al nostro prodotto o servizio e che potrebbero portarci nuovi clienti?
  • Ci sono altre aziende del nostro settore o di settori complementari che potrebbero collaborare con noi per aumentare la nostra visibilità o per creare nuove opportunità di business?

Allo stesso tempo, quando si scelgono i partner commerciali, è importante prestare attenzione a diversi punti critici, tra cui:

  • Allineamento dei valori: è importante che i partner condividano la stessa visione dell’azienda e degli obiettivi strategici
  • Competenze complementari: i partner dovrebbero portare competenze o risorse che integrano quelle dell’azienda e che possano portare valore aggiunto
  • Reputazione e affidabilità: i partner dovrebbero avere una buona reputazione e un’alta affidabilità per non compromettere la reputazione dell’azienda
  • Rischi connessi alla dipendenza: dipendere da pochi partner commerciali può portare a rischi elevati, ad esempio se uno di questi partner non è in grado di soddisfare le nostre richieste o se si ritira dalla partnership.

Dati Finanziari

 
Revenue Stream – Ricavi e Vendite

La sezione Revenue Streams del Business Model Canvas (BMC) descrive i vari modelli di generazione di entrate disponibili per l’impresa. I quattro modelli di prezzo principali sono abbonamento, acquisto in-app, acquisto e pubblicità.

 

Il modello di abbonamento richiede un costo periodico o un costo una tantum per accedere ai contenuti o ai servizi dell’azienda. Può garantire flussi di reddito prevedibili e costanti e creare una relazione duratura con il cliente, ma potrebbe essere difficile acquisire nuovi clienti in quanto richiede un impegno economico costante da parte loro.

 

Il modello di acquisto in-app prevede l’acquisto di funzionalità o contenuti aggiuntivi all’interno di un’applicazione mobile o un videogioco. Offre la possibilità di generare ricavi supplementari da parte dei clienti già acquisiti e creare un’esperienza di acquisto integrata e senza soluzione di continuità all’interno del prodotto/servizio, ma potrebbe essere difficile convincere i clienti a effettuare acquisti aggiuntivi e potrebbe essere difficile bilanciare i costi di sviluppo delle funzionalità o dei contenuti aggiuntivi con i ricavi generati dagli acquisti in-app.

 

Il modello di acquisto prevede un costo iniziale per ogni vendita. Genera un flusso di cassa iniziale per ogni vendita, non richiede che i clienti si impegnino a lungo termine e è facile da capire e da comunicare ai clienti. Tuttavia, potrebbe non generare ricavi ricorrenti e richiede sforzi di marketing costanti per generare nuove vendite.

 

 

Infine, il modello di pubblicità prevede la promozione dei prodotti o servizi dell’azienda attraverso pubblicità pagate. Può generare entrate significative e aumentare la visibilità dell’azienda, ma può anche essere considerato invasivo dagli utenti e richiedere un investimento significativo nella creazione di contenuti promozionali.

Con l’app mobile BMC, definire il prezzo migliore e le tipologie di revenue non è mai stato così facile e preciso. Non solo puoi creare il tuo Business Model Canvas, ma puoi anche inserire in modo specifico ogni forma di ricavo, dalle vendite alla pubblicità, dagli abbonamenti ai servizi accessori e molto altro ancora.

 

 

Grazie alla sua funzione di proiezione automatica nel tempo, l’app BMC Creator ti offre una visione chiara e dettagliata dell’andamento degli ingressi aziendali e del ritorno sull’investimento, in modo da poter prendere decisioni informate e strategiche, inoltre fornisce una serie di indicatori economici essenziali, come il break-even point, il margine di profitto e il margine di contribuzione, che ti aiuteranno a valutare la redditività del tuo modello di business e a scegliere la strategia di prezzo migliore. 

 
Cost Stream – Costi Operativi

Il “Cost Stream” è una sezione importante del Business Model Canvas e rappresenta tutti i costi necessari per far funzionare il business e produrre i prodotti o servizi offerti. Le principali categorie di costi sono i costi fissi, i costi variabili, i costi semi-variabili e i costi ricorrenti.

 

I costi fissi sono costi che non variano in base alla quantità di prodotti o servizi venduti, ma rimangono costanti a prescindere dal volume di produzione o di vendita. Questi costi includono canoni di locazione, salari dei dipendenti a tempo pieno, costi di utilità come elettricità, gas e acqua, costi di assicurazione e spese amministrative. Gli impatti dei costi fissi sul bilancio economico sono che maggiore è il volume di produzione o vendita, minore sarà il loro impatto sui costi totali per unità prodotta. Tuttavia, se il business non riesce a vendere abbastanza prodotti o servizi, i costi fissi rappresenteranno una quota maggiore dei costi totali e potrebbero mettere a rischio la sostenibilità finanziaria dell’azienda.

 

I costi variabili sono costi che variano in base alla quantità di prodotti o servizi venduti o prodotti. Questi costi includono materiali utilizzati per produrre un prodotto, manodopera variabile come lavoratori a chiamata o stagionali, commissioni di vendita e spese di marketing. Gli impatti dei costi variabili sul bilancio economico sono che maggiore è il volume di produzione o vendita, maggiore sarà il loro impatto sui costi totali per unità prodotta. Tuttavia, i costi variabili offrono una maggiore flessibilità al business, in quanto possono essere ridotti o eliminati in caso di riduzione della produzione o della vendita.

 

I costi semi-variabili sono costi che presentano caratteristiche sia di costi fissi che di costi variabili. Questi costi includono costi di manutenzione delle attrezzature, costi di trasporto e costi di comunicazione. Gli impatti dei costi semi-variabili sul bilancio economico sono che la loro componente fissa deve essere coperta dal ricavo generato dalle vendite o dai servizi offerti, mentre la componente variabile aumenta proporzionalmente alla quantità di prodotti o servizi venduti o prodotti.

 

 

Infine, i costi ricorrenti sono costi che si ripetono a intervalli regolari nel tempo, come ad esempio i costi di locazione, i salari dei dipendenti, le bollette e così via. Questi costi sono importanti perché devono essere inclusi nella pianificazione finanziaria, anche se non dipendono direttamente dal volume di produzione o di attività. Gli impatti dei costi ricorrenti sul business model sono importanti perché rappresentano una parte significativa delle spese totali dell’azienda e possono influire sul margine di profitto e sul breakeven point.

 

In sintesi, comprendere le diverse categorie di costi e come queste influenzano il bilancio economico è essenziale per garantire la sostenibilità economica, ma non sempre facile.

 

 

Per questo motivo l’utilizzo di un applicazione mobile che fornisce proiezioni accurate è fondamentale per ogni imprenditore.

 

Definisci in modo semplice e intuitivo tutte le tipologie di costi che ti troverai ad affrontare poi fai un semplice click per dedurre se la tua iniziativa ha basi solide per affrontare il mercato.

 

Nel caso non ci fossero queste basi potrai sempre rivedere il tuo modello e iterare senza rischiare il collasso economico 😉

Scarica adesso l’app mobile, è gratuita e ti fornirà immediatamente dei suggerimenti per migliorare il risultato finale di ogni tuo progetto.

 

È importante non trascurare la gestione delle proprie finanze. 

La verifica del periodo di recupero degli investimenti è essenziale per evitare situazioni rischiose. Conoscere il modo in cui il mercato reagisce ai prezzi e come ciò incide sulle finanze dell’azienda dovrebbe essere una priorità per ogni imprenditore.

 

Per pianificare efficacemente il futuro della tua attività, è importante definire in modo chiaro i prodotti o servizi che offrirai, i relativi prezzi e i volumi previsti per i prossimi anni. Questo ti aiuterà a comprendere meglio la tua situazione finanziaria e a individuare eventuali criticità che potrebbero compromettere il successo del tuo business, nonostante il tuo impegno.

svgEcco come usare l'Analisi SWOT per pianificare il successo della tua azienda
svg
svgThe Power of Local Data Storage: Enhancing User Experience and Efficiency